Soggiornare a Villa Costanza significa avere Forte dei Marmi come casa e, allo stesso tempo, un’intera regione a portata di mano. Le vacanze in Toscana, partendo da qui, si traducono in un territorio che rivela tutta la sua ricchezza: borghi, città storiche, colline che cambiano colore durante il giorno. E poi c’è la Liguria, quella da cartolina, che inizia quasi all’improvviso, con i paesaggi del Golfo dei Poeti e i borghi sospesi tra roccia e mare che si raggiungono in meno tempo di quanto si immagini. È questo il privilegio di partire da Forte dei Marmi: muoversi tra due mondi diversi, vicini, autentici, pronti a farsi scoprire.
A pochi minuti da Forte dei Marmi, Pietrasanta è una tappa che vale sempre il viaggio. Il suo centro storico è un piccolo gioiello fatto di eleganza senza tempo: piazza del Duomo, con il marmo che si copre di riflessi dorati a fine giornata, le gallerie d’arte che si affacciano una dopo l’altra, i laboratori di scultura che hanno reso la città un riferimento internazionale. Camminando tra le strade intorno alla collegiata e al chiostro di Sant’Agostino, si percepisce quel legame forte tra arte e territorio che qui non è decorazione, ma vera identità.
Lucca si attraversa quasi in punta di piedi, passando dalle mura che la circondano come un abbraccio. Camminarle, o percorrerle in bicicletta, è già un modo per capire la città, perché da lassù si colgono le sue linee: i campanili che spuntano tra i tetti, i giardini segreti, le strade che si arrotolano verso il centro. E quando si scende, tutto cambia ritmo. Via Fillungo scorre piena di negozi, mentre Piazza dell’Anfiteatro appare all’improvviso, con quella forma che racconta secoli e che continua a sorprendere anche chi la conosce bene.
Viareggio è vicina, ma ha un carattere tutto suo. Una città di mare che vive davvero il mare: la passeggiata liberty che corre dritta tra boutique e caffè storici, le spiagge ampie, il profumo di pineta che arriva fino al lungomare. Qui l’architettura racconta gli anni d’oro della villeggiatura italiana, con facciate eleganti e dettagli déco. Basta spingersi verso il molo per cambiare atmosfera: il via vai dei pescherecci, il faro, il vento più deciso. Viareggio è così: elegante ma concreta, sempre in movimento. Un buon motivo per allungare la giornata e restare un po’ di più.
Le Cinque Terre richiedono tempo, ma non serve molto per capire perché siano così amate. Il treno corre tra le gallerie, regalando inaspettati scorci di mare aperto, a volte calmo, altre impetuoso, pronto a infrangersi contro gli scogli. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso si raggiungono facilmente, una dopo l’altra. Non c’è un modo giusto per visitarle: ci si può fermare in una sola, oppure scoprirle tutte, lasciando che sia il mare a dettare il passo.
La strada curva, il paesaggio cambia, e all’improvviso appare il Golfo dei Poeti, con il castello di Lerici che domina l’acqua e il porticciolo che vive di mare vero. Scendendo verso la passeggiata si capisce subito perché questo tratto di costa sia così amato: non è solo la vista, ma il modo in cui la luce si riflette sui palazzi color pastello. Poco distante, a soli due minuti di auto, si raggiunge Tellaro: un pugno di case strette tra loro e affacciate sugli scogli, dove il rumore del mare arriva forte anche nei vicoli più interni. Un tratto di costa semplice, diretto, capace di mostrare la Liguria per quella che è davvero.